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Dieta “Low FODMAP” per il trattamento della sindrome dell’intestino irritabile

La restrizione di alimenti contenenti carboidrati a catena corta come oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi fermentabili e polioli (in breve nominati FODMAP) è efficace nella gestione dei sintomi castro-intestinali che si verificano nella sindrome dell’intestino irritabile (IBS).

Numerose pubblicazioni scientifiche hanno dimostrato l’affidabilità di tale dieta.

Questa dieta consiste principalmente in tre fasi: restrizione di alimenti contenenti FODMAP; reintroduzione dei FODMAP; personalizzazione dello schema dietetico.

Queste fasi possono essere coperte almeno in due appuntamenti dietetici.

Il primo appuntamento si concentra sulla conferma della diagnosi, sulla valutazione completa dei sintomi e delle abitudini alimentari, sulla descrizione dettagliata dei FODMAP e sulla loro correlazione con l’IBS.

Al secondo appuntamento, i sintomi e la dieta vengono riesaminati, e se la restrizione ha ridotto con successo i sintomi dell’IBS, viene fornita un’istruzione sulla reintroduzione dei FODMAP per identificare gli alimenti che scatenano i sintomi.

In seguito, il paziente può seguire una dieta meno restrittiva per consentire un apporto dietetico più diversificato.

Il Dott. Andrea Raspa fornisce un servizio di alta qualità con indicazioni pratiche in merito alla dieta a basso contenuto di FODMAP:


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©2021 di Andrea Raspa PhD, Biologo Nutrizionista

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